Il decreto ministeriale del 25 giugno 2024 ha semplificato le regole di calcolo per la superdeduzione prevista dal Dlgs 216/2023, che offre un significativo risparmio fiscale alle imprese e ai professionisti che assumono nuovi dipendenti a tempo indeterminato. Vediamo in dettaglio come funziona questo incentivo fiscale e come si possono ottenere i massimi benefici.
L’articolo 4 del Dlgs 216/2023 introduce per l’esercizio 2024 una maggiore deduzione dal reddito per le imprese e i professionisti che assumono nuovi dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Questa deduzione si applica solo nel periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023 ed è fruibile da chi ha esercitato l’attività per almeno 365 giorni nel periodo d’imposta precedente.
La superdeduzione si calcola applicando un coefficiente del 20% al minore tra i seguenti due elementi:
Se l’incremento del costo complessivo del personale (b) non è inferiore al costo dei neoassunti (a), il beneficio fiscale è pari al 4,8% del costo 2024 dei neoassunti.
Per i neoassunti appartenenti a categorie meritevoli di maggior tutela, come persone con disabilità o donne con almeno due figli minorenni, il costo è maggiorato di un ulteriore 10%. Il decreto del 25 giugno ha semplificato il meccanismo applicativo uniformando la maggiorazione al 30% per queste categorie.
Per i neoassunti meritevoli, la superdeduzione porta quindi a un risparmio fiscale del 7,2% del costo sostenuto nel 2024.
Immaginiamo un’azienda che assume 30 nuovi lavoratori a tempo indeterminato nel 2024, di cui 10 appartenenti a categorie meritevoli. Il costo dei neoassunti ordinari è di 900.000 euro, mentre quello dei meritevoli è di 300.000 euro. L’incremento del costo del personale nel 2024 rispetto al 2023 è di 1.000.000 euro, inferiore al costo totale dei neoassunti (1.200.000 euro).
La superdeduzione si calcola ripartendo la base agevolata (1.000.000 euro) proporzionalmente:
La superdeduzione sarà quindi:
Il risparmio fiscale, considerando l’aliquota Ires del 24%, sarà:
Questo risparmio rappresenta il 4,5% del costo dei neoassunti, poiché l’incremento del costo del personale è risultato inferiore al costo totale dei neoassunti.