Il decreto Bollette (Dl 34/2023) ha prorogato il tax credit per le spese energetiche delle imprese fino al 30 giugno 2023, ma ha anche ridotto le aliquote applicabili ai diversi tipi di imprese (energivore, gasivore, non energivore e non gasivore). Questo comporta un calendario complesso per la cessione e l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta, che tiene conto anche di quelli relativi ai trimestri precedenti e al tax credit per l’acquisto di carburanti per l’agricoltura e la pesca.

Nel secondo trimestre 2023, il tax credit è pari al 10% per le imprese non energivore (con contatori da almeno 4,5 kW annui) e al 20% per le altre imprese (energivore, gasivore e non gasivore). I tax credit del terzo e quarto trimestre 2022, se comunicati entro il 16 marzo scorso, potranno essere ceduti entro il 20 settembre e utilizzati in compensazione entro il 30 settembre. I nuovi tax credit del secondo trimestre 2023, invece, saranno utilizzabili entro il 31 dicembre 2023. La data entro cui comunicare la cessione non è ancora stata definita (serve un provvedimento delle Entrate): si presume che sia fissata al 18 dicembre, come per i bonus del primo trimestre 2023.

Il tax credit per la spesa energetica delle imprese è uno strumento introdotto nel 2022 per mitigare l’impatto dei rincari dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale.

Il credito d’imposta varia in base al tipo di impresa (energivora, gasivora o non) e al periodo di riferimento, con aliquote che vanno dal 10% al 45%. Il tax credit si applica anche all’acquisto di carburanti per l’agricoltura e la pesca, con un’aliquota del 20%.

Il tax credit energia è un provvedimento temporaneo che mira a sostenere la competitività delle imprese italiane di fronte alla crisi energetica globale.

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