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Titolare effettivo, stop del tar: più tempo per la comunicazione

 

La recente ordinanza cautelare del Tar Lazio ha portato a una sospensione significativa nell’obbligo di comunicazione dei titolari effettivi per le finalità antiriciclaggio al Registro delle imprese. Questa decisione offre un respiro temporale per le società, fiduciarie e trust coinvolti, modificando le scadenze precedentemente stabilite.

 

Dettagli dell’ordinanza e impatto sulla scadenza: L’ordinanza del Tar ha sospeso l’efficacia del decreto del 29 settembre del ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit), che aveva avviato il conto alla rovescia per la scadenza di comunicazione delle informazioni relative alle società. Inizialmente prevista per il 11 dicembre, questa scadenza è ora sospesa fino al 27 marzo 2024, data in cui si terrà l’udienza pubblica per la trattazione di merito del ricorso.

 

Richieste di proroga e contestazioni: Prima dell’ordinanza del Tar, i presidenti dei Consigli nazionali dei commercialisti, degli avvocati e del Notariato avevano richiesto una proroga di 60 giorni, appello che non aveva trovato riscontro in un emendamento al decreto Anticipi. Le ragioni dei ricorsi presentati dalle fiduciarie e dai trust riguardano principalmente la distinzione tra mandato fiduciario di tipo germanistico e trust, nonché le preoccupazioni sulla riservatezza e l’accesso ai dati.

 

Implicazioni per le società e i professionisti: La sospensione dell’obbligo di comunicazione offre un margine temporale che potrebbe consentire una modifica legislativa. Nel frattempo, il canale telematico per le comunicazioni rimarrà aperto, e le società possono continuare a trasmettere le loro pratiche senza la pressione della scadenza imminente e delle relative sanzioni.

 

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