L’Inps dà il via libera all’esonero contributivo collegato alle nuove assunzioni di lavoratori in forza ad aziende in crisi.
I lavoratori che danno diritto alla facilitazione sono quelli che, a prescindere dalla loro età, sono in forza ad aziende in difficoltà la gestione è stata seguita dalla speciale struttura ministeriale per le crisi di impresa (istituita in base alla legge di bilancio per il 2007).
Si tratta di un esonero, pari al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, per 36 mesi, con un massimo di 6mila euro riferito all’intero anno (500 euro mensili). I lavoratori riceveranno comunque l’accredito ai fini pensionistici.
In caso di assunzione di lavoratori destinatari della Naspi, non è previsto il cumulo dei benefici. Restano fuori dall’incentivo le assunzioni di dirigenti, di lavoratori a chiamata, di apprendisti e di domestici. Vi rientrano, invece, i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati dalle cooperative. Sono agevolati tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori.
Il lavoratore proveniente da un’azienda in crisi può anche essere stato licenziato, da quest’ultima, per riduzione di personale nei sei mesi precedenti, ovvero essere stato impiegato in rami di azienda che formano oggetto di trasferimento.
Per ottenere l’esonero, l’azienda deve essere in regola con il versamento dei contributi, rispettare le prescrizioni dell’articolo 1, comma 1175 della legge 296/06 e osservare i principi dell’articolo 31 del Dlgs 150/2015.
L’ente di previdenza prevede, tuttavia, delle deroghe: l’esonero verrà riconosciuto anche a fronte di assunzioni effettuate nel rispetto di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva. Vi potranno rientrare anche i lavoratori licenziati nei sei mesi precedenti da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presentava assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume o utilizza in somministrazione, ovvero risulta con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo.
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