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Turismo, incentivi a fotovoltaico e cogenerazione

 

Le imprese turistiche potranno ottenere incentivi per l’installazione di nuovi impianti solari fotovoltaici e per l’acquisto di macchinari dedicati alla cogenerazione. Il ministero del Turismo ha pubblicato tramite il proprio sito internet ufficiale, lo scorso 9 settembre, l’elenco delle spese ammissibili all’avviso di prossima pubblicazione in attuazione dell’articolo 3 del Dl 152/2021 il “Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo” sarà finanziato attraverso la misura M1C3 – Investimento 4.2.5 del Pnrr.

 

Sono diversi gli interventi finanziati dal bando del fondo rotativo di prossima uscita. Questi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono comportare spese ammissibili comprese tra 500mila euro e dieci milioni di euro, nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dal regolamento Gber. Il termine ultimo per concludere i lavori è il 31 dicembre 2025. Per gli interventi di riqualificazione energetica sono ammissibili gli oneri sostenuti per l’installazione di nuovi impianti solari fotovoltaici e per l’acquisto di macchine di cogenerazione, finalizzate alla produzione di energia elettrica e termica.

 

Per gli interventi di riqualificazione antisismica sono consentite tutte le spese volte a migliorare il comportamento antisismico dell’edificio, che verrà attestato da un tecnico qualificato che dovrà comprovare l’avvenuto miglioramento.

 

Per l’eliminazione delle barriere architettoniche, sono coperte le voci di spesa inerenti alla sostituzione di finiture, in particolare pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti, il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici quali servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori e domotica. È dunque concesso per le imprese effettuare interventi edilizi, come la demolizione e la ricostruzione di edifici esistenti, la realizzazione di balconi e logge, installazione di nuova pavimentazione e di manufatti leggeri e la sostituzione di serramenti interni.

 

Nell’ottica del miglioramento da apportare alla digitalizzazione delle strutture, sono consentite le voci di spesa per l’acquisto di modem, router, impianti wi-fi, dispositivi per i pagamenti elettronici, software e licenze per la gestione.

 

Relativamente all’acquisto e/o rinnovo di arredi, le spese possono riguardare beni mobili, durevoli e ammortizzabili, strumentali all’attività di imprese esercitata. Sono inclusi anche gli acquisti di mobili, componenti di arredo e componenti di illuminotecnica.

 

Ulteriore novità del bando è anche la possibilità per i centri termali di realizzare piscine termali, ristrutturando o realizzando nuove vasche e percorsi vascolari, servizi igienici e spogliatoi.

 

Gli incentivi sono articolati nel contributo diretto a fondo perduto e nel finanziamento agevolato al tasso fisso dello 0,50%, concessi in relazione alla dimensione e alla ubicazione delle singole unità locali interessate. Possono presentare domande le imprese alberghiere, agriturismi e del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici, acquatici o faunistici.

 

Un provvedimento in prossima uscita fisserà la data per l’invio delle domande.

 

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