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Imposta di bollo sulle e-fatture: come cambia il versamento dal 2023

Dal prossimo anno, i contribuenti che emettono fatture elettroniche potranno beneficiare di una maggiore flessibilità nel pagamento dell’imposta di bollo. Il decreto Semplificazioni n. 73/2022 ha infatti previsto un innalzamento della soglia per il versamento cumulativo dell’imposta di bollo sulle e-fatture del primo e secondo trimestre solare dell’anno. Vediamo in cosa consiste la novità e quali sono i requisiti per accedervi.

 

Cos’è l’imposta di bollo sulle e-fatture
L’imposta di bollo è una tassa che si applica ai documenti che hanno valore legale o probatorio, come le fatture. Si tratta di un’imposta indiretta, che non dipende dalla natura o dall’ammontare dell’operazione, ma dalla forma del documento. L’imposta di bollo sulle fatture elettroniche è dovuta dal soggetto emittente la fattura e deve essere versata entro il termine previsto per il versamento dell’IVA relativa al periodo di riferimento.

La normativa vigente prevede che l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche sia pari a 2 euro per ogni fattura emessa, con alcune eccezioni. Ad esempio, non è dovuta l’imposta di bollo per le fatture elettroniche emesse nei confronti di consumatori finali (B2C) o per le fatture elettroniche di importo inferiore a 77,47 euro. Inoltre, non è dovuta l’imposta di bollo per le fatture elettroniche relative ad operazioni esenti o non imponibili ai fini IVA.

 

Come cambia il versamento dell’imposta di bollo sulle e-fatture dal 2023
Il decreto Semplificazioni n. 73/2022 ha introdotto una semplificazione per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, al fine di ridurre gli oneri amministrativi dei contribuenti. In particolare, a partire dalle fatture elettroniche emesse dal 1° gennaio 2023, il pagamento dell’imposta di bollo può essere effettuato in modo cumulativo entro l’anno, anziché in modo frazionato, se si verificano le seguenti condizioni:

– l’ammontare dell’imposta da versare per le fatture elettroniche emesse nel primo trimestre solare dell’anno sia inferiore a 5.000 euro (invece di 250 euro come previsto attualmente). In questo caso, il versamento può essere effettuato entro il 30 settembre dello stesso anno;
– l’ammontare dell’imposta da versare per le fatture elettroniche emesse nel primo e secondo trimestre solare dell’anno sia inferiore complessivamente a 5.000 euro (invece di 250 euro come previsto attualmente). In questo caso, il versamento può essere effettuato entro il 30 novembre dello stesso anno.

Questa novità si applica solo alle fatture elettroniche emesse a decorrere dal 1° gennaio 2023. Per le fatture elettroniche emesse fino al 31 dicembre 2022 resta valida la normativa attuale, che prevede il limite di 250 euro per il versamento cumulativo dell’imposta di bollo.

 

Chi può beneficiare della semplificazione
La semplificazione introdotta dal decreto Semplificazioni n. 73/2022 riguarda tutti i contribuenti che emettono fatture elettroniche nei confronti di altri soggetti passivi IVA (B2B) o di enti pubblici (B2G). Si tratta quindi di una misura che interessa soprattutto i soggetti di minori dimensioni che emettono un numero limitato di fatture elettroniche.

Per poter beneficiare della semplificazione, i contribuenti devono rispettare il limite di importo dell’imposta da versare per le fatture elettroniche emesse nel primo e/o secondo trimestre solare dell’anno. Il limite è fissato a 5.000 euro per ciascun trimestre o per l’insieme dei due trimestri. Se il limite viene superato, il contribuente deve effettuare il versamento dell’imposta in modo frazionato, secondo le scadenze previste per il versamento dell’IVA relativa al periodo di riferimento.

Per calcolare l’importo dell’imposta da versare, si devono considerare solo le fatture elettroniche soggette all’imposta di bollo, escludendo quelle esenti o non imponibili ai fini IVA o quelle emesse nei confronti dei consumatori finali.

 

Quali sono i vantaggi della semplificazione
La semplificazione introdotta dal decreto Semplificazioni n. 73/2022 comporta dei vantaggi sia per i contribuenti che per l’amministrazione finanziaria. Per i contribuenti, la semplificazione significa:

– una maggiore flessibilità nel pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche;
– una riduzione degli adempimenti contabili e fiscali;
– una minore esposizione al rischio di sanzioni per ritardato o omesso versamento dell’imposta.

 

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