Tra le novità della legge di bilancio 2024, ne insistono alcune che sono di particolare interesse per le lavoratrici dipendenti e più in generale per la riduzione del cuneo fiscale in busta paga.
Esonero parziale dei contributi previdenziali:
La riduzione del cuneo contributivo a carico dei lavoratori dipendenti viene confermata anche per il 2024. Tale riduzione è pari a 6 punti percentuali, ma può salire fino a 7 punti percentuali per i lavoratori con retribuzioni più basse. Una novità importante è che l’esonero non influisce sulla tredicesima mensilità e non contribuisce alla determinazione degli scaglioni agevolabili ai fini previdenziali. L’agevolazione è esclusa per i rapporti di lavoro domestico.
Detassazione lavoro festivo e notturno nel settore turistico/alberghiero:
La Legge di Bilancio 2024 introduce un credito d’imposta denominato “Trattamento Integrativo Speciale” a favore dei lavoratori del settore turistico e alberghiero che svolgono lavoro notturno e straordinario festivo. Questo credito d’imposta rappresenta il 15% delle retribuzioni lorde derivate da tali attività e non concorre alla formazione del reddito. Per usufruire di questa agevolazione, i lavoratori devono dichiarare di non aver prodotto redditi di lavoro dipendente superiori a 40.000 euro nel periodo d’imposta 2023.
Decontribuzione per le madri lavoratrici:
Le lavoratrici madri con almeno due figli e un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (esclusi i rapporti domestici) godranno di una decontribuzione del 100% della quota dei contributi previdenziali a loro carico. Questa agevolazione è valida fino al decimo o al diciottesimo anno di età del figlio più giovane, a seconda del numero di figli, con un limite massimo di 3.000 euro all’anno.
Detassazione Premi di Produttività:
La Legge di Bilancio 2024 conferma un’aliquota del 5% per l’imposta sostitutiva sui premi di produttività erogati dai datori di lavoro ai dipendenti. Questa detassazione si applica a premi di risultato legati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, fino a un limite annuo complessivo di 3.000 euro.
Congedi Parentali:
Sono state apportate modifiche ai congedi parentali, consentendo ai genitori lavoratori di fruire di un’indennità pari al 30% della retribuzione per tre mesi, non trasferibili. Nel 2024, è possibile elevare questa indennità all’80% della retribuzione per un massimo di due mesi fino al sesto anno di vita del bambino.
Bonus Asili Nido:
Il bonus asili nido è stato incrementato a 2.100 euro per i genitori con figli nati dal 1° gennaio 2024 e con un valore ISEE del nucleo familiare fino a 40.000 euro, purché sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni.