Un apposito decreto interministeriale ha dato attuazione alla disciplina degli incentivi in favore della nuova imprenditorialità giovanile e femminile di cui al Titolo I, Capo I, del Dlgs 185/2000. La norma agevolativa è finalizzata ad incentivare la nascita di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, grazie a condizioni di accesso al credito facilitate e alla concessione di un contributo a fondo perduto. In particolare, il decreto prevede un doppio binario di accesso a seconda che l’impresa interessata sia costituita prima o dopo i 36 mesi dalla data di inoltro della domanda.
Le agevolazioni sono finanziate a valere sul Fondo rotativo ex articolo 4 del Decreto Mef 30 novembre 2004 e sulle risorse individuate dall’articolo 1, comma 90, lettera d), della Legge 160/2019. Tuttavia, sarà possibile integrare ulteriori risorse derivanti dalla programmazione nazionale e comunitaria o regionali, attraverso la stipula di apposite intese tra il Ministero e la Regione interessata.
I destinatari degli interventi in discussione sono le imprese con le seguenti caratteristiche alla data di presentazione della domanda di agevolazione:
È possibile presentare domanda di accesso alle agevolazioni anche da parte delle persone fisiche che intendano costituire un’impresa e che, nei termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni, certifichino l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni.
Le imprese possono indistintamente presentare programmi di investimento nei seguenti settori di attività:
Tutti i programmi di spesa dovranno concludersi nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento.
Il Decreto provvede a distinguere le agevolazioni a favore delle imprese costituite da non più di 36 mesi da quelle costituite da almeno 36 mesi e da non oltre 60 mesi.
Le agevolazioni contemplano un finanziamento agevolato a tasso zero, integrabile con un contributo a fondo perduto nei limiti delle risorse appositamente disponibili.
Per l’accesso alle agevolazioni vige un sistema di valutazione a sportello i cui termini saranno definiti con un provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero. Sarà il Soggetto gestore, secondo un criterio cronologico di presentazione, a valutare le singole domande in ordine alla necessaria sussistenza dei requisiti di ammissibilità e ad assegnare un punteggio – secondo le indicazioni ministeriali – alla qualità dell’iniziativa imprenditoriale.
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