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Nuovo Dpcm, in vigore fino al 6 aprile

 

In zone rosse chiusi barbieri, parrucchieri e centri estetici. Viene meno il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.

 

Dal 6 marzo chiuderanno in zona rossa le scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Nelle zone arancioni e gialle, invece, i presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica:

1.nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti;

2.nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni;

3.nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

 

Con il nuovo decreto viene meno il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto. «A proposito delle notizie di stampa riguardanti la disciplina delle “attività dei servizi di ristorazione” in relazione all’asporto, fonti del ministero della Salute a stretto giro hanno precisato che «è rimasto il divieto di asporto per le attività dei bar (codice ATECO 56.3) dopo le 18, come per gli altri esercizi commerciali della stessa tipologia».  Ciò che viene consentito ora è «l’asporto solo fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). Resta, ovviamente, vietato il consumo sul posto».

 

Per quanto riguarda spostamenti da e per l’estero, si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”.A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.

 

Il Dpcm conferma fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

 

Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.

 

Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.

 

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