fbpx
TORNA ALLE NEWS

Decreto semplificazioni, Stop al Sistri e garanzia statale ai creditori Pa

È stato approvato definitivamente ieri il decreto semplificazioni, che era stato varato «salvo intese» il 15 ottobre scorso. 


Nasce una sezione specifica del Fondo di garanzia Pmi da 50 milioni, per garantire fino all’80% e fino a un importo massimo di 2,5 milioni, i finanziamenti già concessi a Pmi che sono in difficoltà nella restituzione delle rate e sono anche titolari di crediti nei confronti della Pa. La Pmi dovrà sottoscrivere un piano di rientro al massimo di 20 anni. 

Nel Dl anche la modifica dell’esecuzione immobiliare per evitare il pignoramento della casa ai piccoli imprenditori quando hanno un credito con la Pa almeno pari all’importo dei crediti vantati dal creditore procedente e dai creditori intervenuti. Il giudice dell’esecuzione in questo caso dispone il rilascio dell’immobile pignorato per una data compresa tra il sessantesimo e novantesimo giorno successivo al decreto di trasferimento del bene espropriato. 

Ma entrambe le misure “Bramini”, per entrare in vigore, dovranno essere prima notificate alla Ue come aiuti di Stato.


Confermate sia la proroga del prestito ponte ad Alitalia sia l’abolizione dal 1° gennaio 2019 del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali. Stop alla concessione ai privati: si passerà a un sistema gestito direttamente dal ministero dell’Ambiente. Nelle more varranno i vecchi adempimenti cartacei.

Si interviene poi su un intrico normativo relativo agli stipendi dei dipendenti pubblici. In pratica si dà il via libera all’esclusione degli aumenti decisi dai contratti nazionali dal tetto di spesa previsto dalla riforma Madia, che impedisce ai fondi decentrati (quelli con cui ogni Pa paga la parte “variabile” dello stipendio) di superare gli stanziamenti del 2016. Una norma necessaria a evitare il rischio paralisi dal 2019, e che per questo è stata spostata dal Ddl Bongiorno al decreto approvato ieri. 

In tema di Pa digitale, si stabilisce la nascita di un Spa interamente pubblica che subentri all’Agenzia per il digitale nell’implementazione del sistema PagoPa per i pagamenti elettronici. Inoltre, si dà un anno di tempo in più alle Pa per accettare obbligatoriamente pagamenti elettronici: entro 31 dicembre 2019. 

Il Decreto dispone anche l’abrogazione dell’art. 15 del Dlgs n. 151/2015, che prevedeva, con decorrenza 1° gennaio 2019, l’adozione del Libro unico del lavoro telematico.

Sei interessato all’articolo? Scrivici e verrai contattato da un nostro Consultant

@ Beneggi e Associati | Commercialisti al servizio delle imprese | Meda | Milano

condividi.