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Srl, raddoppiano i limiti per l’organo di controllo

Le piccole Srl possono dire addio all’obbligo di nominare l’organo di controllo interno. Ma il dossier resta sul tavolo per le società di medie dimensioni: quelle, cioè, che negli esercizi 2017 e 2018 hanno superato almeno uno dei nuovi limiti – 4 milioni di euro di attivo dello stato patrimoniale, altrettanti di ricavi e 20 dipendenti medi.

Con i nuovi limiti, le società che devono dotarsi dell’organo di controllo, in base alle stime, passano da 180mila a 80mila. Per gli operatori non c’è stata la corsa delle Srl ad adeguarsi, ma chi avesse già fatto le nomine e ora fosse escluso può procedere alla revoca per giusta causa.

Le società dovranno verificare se hanno superato i limiti nei due esercizi precedenti alla scadenza, il 2017 e il 2018. La composizione degli organi viene lasciata alla libertà delle imprese che potranno istituire un collegio sindacale (anche monocratico) o un revisore legale (o società di revisione). Una parificazione di fatto tra due figure che però meriterebbero di essere tenute distinte perché svolgono funzioni diverse. Infatti, il collegio sindacale dovrà svolgere sia il controllo di legalità (ossia la vigilanza sul rispetto della legge e delle disposizioni statutarie), sia quello sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile. Invece, il revisore opera solo un controllo di natura contabile.


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@ Beneggi e Associati | Commercialisti al servizio delle imprese | Meda | Milano

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