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Uniemens, invio anticipato se si vuole andare in pensione subito

Per velocizzare i tempi di registrazione dei contributi e stabilire il diritto a pensione, Inps introduce da aprile una nuova tipologia di denuncia contributiva definita “uniemens anticipato”. 

Il nuovo flusso contributivo conterrà informazioni inerenti gli ultimi due mesi di lavoro del dipendente e sarà compilato dal datore di lavoro, parallelamente agli ordinari flussi uniemens, per consentire la liquidazione, anche se in via provvisoria, delle pensioni entro i 30 giorni successivi alla decorrenza del pensionamento. 

Il flusso anticipato dovrà essere utilizzato soltanto nei casi in cui gli ultimi due mesi di lavoro e la relativa contribuzione siano necessari al raggiungimento dell’anzianità contributiva minima richiesta dalla pensione anticipata o di vecchiaia.

L’invio dell’uniemens anticipato non sostituisce la denuncia ordinaria, che sarà comunque inviata secondo le scadenze tradizionali a integrazione delle prime informazioni anticipate con il flusso dedicato. Vista la finalità relativa al solo diritto pensionistico, conterrà le coperture settimanali, ma non saranno valorizzabili informazioni relative all’imponibile previdenziale o alle variabili retributive. 

La trasmissione del flusso anticipato non sarà cumulabile nel medesimo invio al flusso ordinario. Quest’ultimo seguirà cronologicamente quello anticipato, confermandone la validità. Nel caso in cui quello ordinario non venga trasmesso entro tre mesi dall’invio dell’uniemens anticipato, lo stesso sarà annullato.

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